giovedì 28 giugno 2007

La festa è un piacere...

...se non ti diverti che piacere è?
Ieri ero con Letizia e gli amici alla festa di Legambiente in piazza Moro. Una iniziativa bella, ricca di proposte, di buoni intenti e di impegno disinteressato da parte di organizzatori e volontari. Persone che quotidianamente si impegnano per portare un messaggio ai più, senza chiedere in cambio nulla se non la partecipazione.
La partecipazione. Hai detto niente...
Come fai a convincere tranquille famiglie borghesi, comodamente sdraiate sul divano, al fresco del condizionatore a scendere in piazza a "partecipare"? Panzuti sessantenni con la canottiera a costine ed i bermuda ascellari, con la poltrona a forma di sedere e mogli con vesti floreali con il laccio alla vita e le ciabatte anatomiche, che fumano la sigaretta sul balcone mentre annaffiano i gerani e guardano dall'alto la piazza in festa, pensando entrambi: "ma chi me lo fa fare? sto tanto bene a casa..."
Qui sta il problema. Non sono mai stato alle feste "di destra", ma il gran numero di persone che le frequenta si nota anche da fuori. Persone di ogni tipo, famiglie, giovani, vecchi, tutti accorrono, senza distinzioni. Forse perchè c'è festa vera, artisti di richiamo, fuochi d'artificio, cibo gratis. Chi le organizza può spendere. Forse.
Ma non è tutto qui. Forse da loro dobbiamo imparare ad essere un po' più lievi. Accogliere le persone con normalità, fare festa vera, guadagnare col tempo la fiducia e la stima. Ci sarà tempo per le ramanzine e per i sensi di colpa. Lo show di Neri Marcorè del 9 giugno è stata la dimostrazione di come si riempie una piazza quando la gente ha voglia di starci.
Dobbiamo imparare a comunicare i temi difficili con allegria e leggerezza, saper dosare il panino con la salsiccia ed il ginseng equo e solidale, il seminario ed il cabaret, il sacro ed il profano, un colpo al fascio ed uno al martello.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Abbiamo provveduto a Linkare anche il tuo blog.
Grazie e a presto!