giovedì 31 maggio 2007

Tema obbligato

Questo blog nasce in un momento particolare. Ovvio che i post pubblicati finora riguardino le recenti elezioni amministrative, che hanno visto la nostra città coinvolta forse come mai prima d'ora. Spero, nei prossimi giorni di riuscire ad introdurre argomenti nuovi, che pure ho molto a cuore, ma per ora, non c'è niente da fare... nei tavoli al coperto dei gazebo dei bar del centro non si parla d'altro; nei borghi, tra una grappa e l'altra l'argomento è sempre quello; persino tra i ragazzini che fanno sega a scuola e si nascondono nei centri commerciali il tema principale non è più la gnocca ma la politica.
Ovvio non la politica con la P maiuscola, certo sarebbe chiedere troppo. La politica del chi è stato eletto, del chi è stato segato, del quanto aveva speso quello lì per la campagna elettorale, eppure non è passato. Del tal altro che non è passato, e però dato l'impegno profuso nel partito, vedrai che lo faranno assessore. Di quelli che "congratulazioni, sapevo che ce la facevi, adesso ricordati di quella cosetta per me...". Insomma questo tipo di politica. Certo, con la p minuscola, ma sempre meglio di niente...
Quasi quasi era meglio parlare di gnocca.

martedì 29 maggio 2007

Al ballottaggio... ma che fatica!

Chi ha vinto? Tutti e nessuno, come sempre.

L'affermazione al primo turno di Zaccheo non può dirsi una vittoria, visto che la sua coalizione aveva i numeri per portare a casa il 70% dei consensi, e non l'ha fatto; Mansutti va al ballottaggio con la coalizione di centro sinistra al minimo storico; Cirilli trova consensi "bipartisan" ma è fuori dai giochi.
L'ipotesi di un patto di governo tra Mansutti e Cirilli a questo punto prende corpo, ma che minestrone ne verrebbe fuori?

venerdì 25 maggio 2007

Facciamoci del male

I sondaggi pre-elettorali pubblicati in questi giorni da varie fonti sembrano tutti concordi su un fatto: il sindaco uscente è comunque in testa alle preferenze dei Latinensi. E questo a prescindere dall'esito finale di queste elezioni, è già una notizia. Sì, perchè nel caso si arrivasse al secondo turno gli equilibri sarebbero completamente diversi, gli elettori di Cirilli, Mansutti e degli altri candidati potrebbero ritrovarsi uniti, avere una possibilità, o forse no.
Resta sempre un'altra la notizia: Zaccheo è il candidato preferito. Sarà perchè il potere non logora, anzi porta consensi, sarà perchè l'elettorato di Latina è fedele ai partiti che lo sostengono, sarà perchè la squadra dei consiglieri ed ex-assessori candidata al Consiglio Comunale è forte di un appeal senza paragoni sull'elettorato, se confrontata agli altri schieramenti. Sarà perchè non abbiamo avuto nella nostra storia recente un termine di paragone credibile per poter riconoscere un'amministrazione buona da una cattiva; sarà perchè ci siamo abituati al peggio. E ci piace.

giovedì 24 maggio 2007

Chi ci ricorda?

Svelato l'arcano! Erano anni che lo guardavamo con fare interrogativo dicendoci "questo qua mi ricorda qualcuno..." , oppure: "Sindaco, ma ci siamo già visti da qualche parte?"

E invece eccolo qua! La soluzione era semplice, bastava pensarci prima e ci saremmo arrivati subito, le stesse sopracciglia inarcate, le stesse pose, lo stesso sguardo... insomma Diabolik e Zaccheo sono la stessa persona! Certo con qualche anno in più, ma è proprio lui, ne siamo certi!

Sì, ma Eva Kant che fine ha fatto?



Scripta manent!

Si imputa spesso alla classe politica di fare solo chiacchiere che il vento porta via il giorno dopo le elezioni, insieme alle promesse.

Questa volta non è così.
Le parole, le immagini, le promesse e i volti di questa tornata elettorale ci accompagneranno per mesi ancora dopo il fatidico esito delle urne.
Sotto il solleone di agosto tutti gli amici saranno in vacanza e tu continuerai a lavorare, da solo nella città deserta... ma ci sarà sempre lui, il tuo consigliere a farti compagnia dal suo manifesto ormai logoro e cotto, eppure tenacemente attaccato a quella parete dell'ufficio postale, o della scuola materna, che sorridente ti dice "Io sono con te!"; e allora ti sentirai meno solo.

Riapriranno le scuole, ed i ragazzi dei licei avranno ancora tanti bigliettini elettorali disposti con accorta equità su tutto il territorio comunale, da poterne fare filtri da spinello; ci saranno agricoltori che a dicembre smonteranno le pareti di legno montate sui loro campi fertili, per inneggiare al parente, allo zio, a se stesso, e ne faranno fuoco e fiamme, braci e fumo... e anche in inverno i nostri candidati scalderanno così i nostri cuori.
Tutto diverrà decorazione perenne dell'habitat urbano e si unirà al museo delle esposizioni permanenti della città: le decorazioni natalizie di commercianti sciatti che campeggiano opache tutto l'anno dietro le vetrine; o le scritte che inneggiano all'Italia Campione del Mondo (qualcuna addirittura sopravvissuta dalla precedente vittoria) i cartelloni fluorescenti delle svendite per chiusura attività, e quelli coloratissimi dei circhi, incollati sulle lamiere ondulate dei cantieri.
Tutto, insomma, diventa città, col tempo. Si storicizza, in qualche modo. E la gente ci si affeziona.
Come potremmo vivere senza la vandalizzazione del busto di Mazzini-Mazzinga, o senza i cartelli di ingresso alla città dove la scritta "Latina" è stata sostituita nostalgicamente con "Littoria"?
Le immagini e le parole di questa campagna elettorale sono, evidentemente da entrambi le parti, da manuale dell'ipocrisia, ma la scelta degli elettori dovrebbe ignorare chi, promettendo di migliorare la qualità della vita di questa città, fa tutto il possibile per peggiorarla, e premiare chi sostiene una competizione elettorale sostenibile, civile e pulita.
Perchè tutto diventa città e tutto si storicizza. Purtroppo.

mercoledì 23 maggio 2007

Caro amico ti scrivo...

Questo post è per i miei amici un invito a lasciare contributi liberi e spontanei.
Un invito che vorrei rivolgere in particolare a Giampiero, architetto come me, e attento osservatore dei dettagli; a Ciro e Fabio che questa città l'hanno lasciata e la ritrovano alle feste comandate; a Fabio "the Carpaman" voce ed autore dei Verrospia che canta di ribellione e riflessione; ad Eugenio fotografo d'altri tempi che spero vorrà dedicarci qualche "Latina come la vedo io"; a Stefano che pensa globalmente ed agisce localmente; a Valeriano, giornalista disincantato; e poi a Marcello, che so capace di raccontare le cose con la semplice efficacia di metafore pazzesche; a Rossella, che sa vedere le cose con gli occhi di suo figlio e sa affrontarle con la determinazione che è solo sua; a Loretta che mi correggerà gli errori di ortografia; a Giovanni che qui metterà le sue idee politiche per iscritto una volta per tutte; e poi a Sabrina, Andrea, Giancarlo, Eleonora, ed a tutti quelli che non ho nominato ma che aspetto con curiosità. Ed in paricolare alla persona che amo, che con ironia ed intelligenza sa dire e sa scrivere, e con dolce fermezza sa farmi innamorare ogni giorno.

martedì 22 maggio 2007

Alla mia città

Nasce oggi il mio Blog. Prendo in prestito questo nome da una canzone di De Gregori che così definisce la mia città. Una descrizione ironica che mi ha colpito e non ho mai dimenticato. Alla mia città dedico il mio Blog. Ed ai suoi vizi, alle sue ansie, al suo immobilismo ed alla sua ingenua superbia. Questa pagina è per Latina, grande città del Nord.